GaiaMente

• Antropocene: l'epoca geologica attuale, caratterizzata da significativi cambiamenti  della vita sulla terra, del clima terrestre e della geografia del pianeta causati dalle attività antropiche.
• Gaia: il nome dato alla Terra, considerando il pianeta come un unico essere vivente, che si mantiene tale grazie all'azione combinata degli stessi organismi che prosperano su di esso.
• Mente: l'insieme delle funzioni intellettive, combinate con l'esperienza, che combinano la coscienza, il  pensiero, la ragione con la volontà.
• GaiaMente: Desiderio di riflettere sul nostro pianeta e il nostro futuro, con consapevolezza e cognizione, senza cupi catastrofismi o ingenuità.  

L'inizio del terzo millennio d.C. è testimone di un cambiamento radicale avvenuto sul pianete Terra.

Dai suoi primordi l'uomo  si è distinto dalle altre forme di vita per la sua capacità di utilizzare le risorse naturali, creando strumenti per migliorare le sue condizioni di vita, e utilizzarli per garantire alla sua discendenza inizialmente maggiori possibilità di sopravvivenza e poi di crescita. La sua attività è ormai diffusa su tutto il pianeta, non vi sono regioni non sfruttate o inesplorate, e le  poche aree rimaste, in cui la sua presenza è scarsamente significativa, vanno via via riducendosi. 

Da poche migliaia di terrestri, noi umani siamo cresciuti ad una popolazione di circa 8 miliardi di esseri viventi, per i quali occorre fornire sia alimenti che tutta una serie di oggetti, indispensabili alla vita di oggi o voluttuosi, ma completamente inesistenti quando i nostri antenati scheggiarono le prime selci.

Oggi l'uomo produce e deve produrre strumenti, per progettare strumenti, che a loro volta serviranno a costruire altri strumenti.
A seguito di questo sviluppo della sua attività, oggi lo sfruttamento ed il consumo delle risorse naturali del pianeta è eccessivo, con gravi danni ambientali, rendendo sempre più difficile la coesistenza dell'uomo con quella di tutte le altre forme di vita terrestri, giungendo al paradosso che l'esistenza dell'uomo sarebbe incompatibile con l'esistenza dello stesso sulla terra.