venerdì 24 aprile 2020

I moti browniani del prezzo del petrolio dopo il Black Monday


L’osservazione dell’andamento del prezzo del WTI e del Brent rispetto all'indice Dow Jones, fatta lungo la serie cronologica dal 1° gennaio 2019 aprile al 20 Aprile 2020, mostra aspetti interessanti, per una significativa differenza di comportamento riscontrabile a partire dall'ormai famoso “Black Monday” del 9 Marzo 2020.
Andamento del prezzo del barile WTI rispetto all'indice  Dow Jones dal gennaio 2019 a Aprile 2020

Fino al 6 marzo il prezzo del barile, per entrambi i greggi, si manteneva
al di sopra della soglia psicologica, ed in molti casi di break even per l’industria estrattiva, di 40$/barile.

Andamento del prezzo del barile di Brent rispetto all'indice  Dow Jones dal gennaio 2019 a Aprile 2020

Plottando su un piano i punti delle coppie di valori “prezzo al barile” e “Dow Jones” e collegandoli cronologicamente, questi sembrano particelle che si muovono lungo percorsi irregolari, ma non del tutto casuali, indicanti una parziale correlazione fra questi valori ed un legame fra l’andamento del prezzo del barile e quello della borsa. 

All'opposto a partire dal 9 Marzo il movimento di queste particelle prende l’aspetto di un moto browniano, termine usato per indicare il movimento caotico e casuale di particelle, senza alcuna direzionalità, suggerendo che per la costruzione il prezzo del barile siano diventati percentualmente importanti altri fattori, che, diversamente, non influenzano l’andamento generale del listino borsistico. 
Andamento reciproco dei prezzi del barile di Brent e quello del barile di WTI  dal gennaio 2019 a Aprile 2020

La caoticità del moto è maggiormente accentuata per il prezzo del WTI.

Il confronto fra i prezzi dei due barili, mostra una decisa relazione fra i petroli fino al 20 aprile, quando scompare con l’azzeramento del prezzo del WTI.

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