giovedì 23 aprile 2020

Perchè il prezzo del petrolio influenza quello dei formaggi


Mercato globale

Causa la globalità del mercato, le perturbazioni sull'economia mondiale indotte dal crollo del prezzo del petrolio possono colpire settori di mercato che apparentemente hanno scarse relazioni reciproche, come è il caso del mercato caseario. 
Economia dell'industria casearia: serie storiche del prezzo del Brent, Cheddar e latte in polvere a partire dal 2009
Grafico elaborazione CLAL
Per quanto possa sembrare strano,
esiste un legame fra il prezzo del barile e quello dei prodotti caseari, in particolare su quelli con un vasto mercato di esportazione.

Osservando le serie storiche, a partire dal 2009, del prezzo del Cheddar cheese, il formaggio prodotto col latte di mucca più venduto al mondo, soprattutto nelle aree a maggior influenza anglosassone e il cui mercato non presenta significative influenze di variazioni stagionali, e il prezzo del latte in polvere intero,  assieme all'andamento del prezzo del petrolio, si nota un buon parallelismo, ancor più evidente a partire dal 2014, tra l’andamento dei prezzi del petrolio e quello dei derivati dal latte.

I maggiori acquirenti di prodotti caseari sono i paesi OPEC

Questo viene spiegato col fatto che i principali paesi produttori di petrolio, soprattutto quelli appartenenti all’OPEC, sono anche gli acquirenti più significativi di questi alimenti. In queste aree l’afflusso più o meno elevato di denaro, che è funzione del prezzo del barile, guida la disponibilità dell’accettazione di prezzi più o meno alti dell’offerta dei prodotti caseari.

L’inizio del 2020 vede la scomparsa dell’andamento parallelo dei prezzi del Cheddar e del latte in polvere, col prezzo del primo in aumento e la discesa del prezzo dei secondi, una simile situazione si ebbe tra giugno e agosto 2010, dopodiché il prezzo del latte in polvere risalì ed il barile iniziò ad aumentare fino ad arrivare ai suoi massimi storici. 

Dati e grafico provenienti dal sito CLAL  in accordo con le loro note legali  

1 commento:

  1. A quando il confronto fra il prezzo della Coca Cola e quello del petrolio?

    RispondiElimina